martedì 3 novembre 2009

La Scuola per la Pace "DiVersamente Uguali"

La vita di ogni uomo è attraversata da una "galleria di volti" che irrompono nel suo spazio vitale e gli permettono di sperimentare la “diversità”. “Diversità”, che spesso viene vista in chiave negativa, come "minaccia" della propria identità e per questo frequentemente genera sentimenti di paura, ansia, sospetto, indifferenza. La scuola, quale luogo educativo in dialogo con le altre istituzione, ha il diritto-dovere, attraverso l’offerta di percorsi formativi efficaci, di valorizzare la persona in quanto tale, proponendo una antropologia portatrice di un “nuovo umanesimo”, in cui al centro c’è l’ “essere” con le sue peculiaritàL’educazione e l’istruzione sono indispensabili per realizzare una cultura di valori fondati soprattutto sull’eguaglianza, sulla solidarietà, sulla libertà e sulla pace, che non è solo assenza di guerra e soddisfacimento di bisogni: è molto di più. Ecco, allora, che la Scuola diventa ”bottega di pace”, in cui tutti, studenti, Dirigenti, docenti, genitori, concorrono alla costruzione di un ”Mondo veramente libero” da egoismi e rispettoso dell’Altro, perché consapevoli che si impara, si cresce e ci si arricchisce reciprocamente dall’incontro, dal dialogo, dalla conoscenza e dalla reciproca fecondazione di culture diverse. Dove c’è pace, c’è amore, c’è gioia, c’è fratellanza, c’è sviluppo, c’è condivisione, c’è prosperità…Ma per costruire la pace diventa necessario: entrare in un rapporto di dialogo con l’altro attraverso lo stiledell’accoglienza reciproca, dello scambio, del dono, considerando l’altro nella sua diversità come portatore di valori da condividere nel discernimento; educare la coscienza a tradurre i valori in esperienze vissute; avere una specifica attenzione e cura di ogni persona nella sua singolarità e globalità, in un rapporto di dialogo con la società civile e politica imparare a gestire i conflitti, costruendo reti di condivisione e di comunione, attraverso modalità di collaborazione e alleanze educative nel contesto del territorio. avere il coraggio della denuncia delle ingiustizie e la capacità di assumersi responsabilmente il peso della costruzione di un modello di società a misura d’uomo.E’ quanto è emerso dalla tavola rotonda che si è tenuta Il 29 ottobre, nella sede della Cittadella della Cultura a Laterza (Ta), , durante la cerimonia di premiazione del concorso"ARTE E POESIA"sul tema della PACE, bandito dalla S.M. Dante Alighieri- Michelangelo".alla quale sono intervenuti la dott.ssa Pasqua Sannelli, dirigente scolastico; Alessandro Marescotti, responsabile Peacelink; Mario Cisternini, padre Comboniano e alcuni immigrati nel comune di Laterza che hanno animato l’incontro raccontando le loro storie di migrazione.
Al dibattito, in un clima festoso deliziato da un tripudio di “colori, immagini e magiche parole”, è seguita la premiazione dei lavori grafico-pittorici e testuali, elaborati dagli alunni di scuola Primaria e Secondaria partecipanti. Gli alunni della nostra scuola hanno partecipato al concorso con diversi lavori di grafica, componimenti in versi e gustosi racconti rendendosi interpreti eloquenti di quel messaggio universale che è la PACE e meritando riconoscimenti prestigiosi.
Gli alunni della classe 4 ^ A si sono classificati al 1° posto per la sezione arte di scuola PRIMARIA con l’elaborato grafico-pittorico "UN ARCOBALENO DI PACE". Raffinata iconografia che ritrae i sette colori dell’arcobaleno impegnati a disegnare la PACE nel MONDO:
L'alunna Sabrina Cassano della classe 4^ B si è classificata al 1° posto per la sezione racconto di scuola PRIMARIA con l’elaborato "UN NUOVO AMICO". Un tenero racconto nel quale un semplice sorriso riesce a spezzare le catene dell’indifferenza
Un grazie a tutti i partecipanti e ai docenti che con passione ed entusiasmo accompa gnano, trepidanti, i loro alunni nelle varie esperienze didattiche.Ai vincitori dei premi vanno le congratulazioni del Dirigente, dei loro docenti e della scuola: tutta con l’augurio che quella pace che hanno saputo così abilmente disegnare e raccontare gli sia compagna di vita.


Ins. Angela Brisacani

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