martedì 10 giugno 2014

“DO, DO, DO… CANTO CON TE”

Ieri sera, 9 giugno, nella barocca cornice della Cattedrale di San Nicola, si è esibito il coro scolastico delle voci bianche,  dell’I.C.”F. Surico”, diretto magistralmente dal professor Francesco Maria Spada, direttore della Civica Scuola di Musica “A. Corelli” di Castellaneta. Alla presenza di un pubblico attento e visibilmente commosso, il coro, accompagnato da un quartetto d’archi, ha eseguito una serie di canti, che hanno subito rapito i presenti guidandoli in un’atmosfera fascinosa e paradisiaca. La perfezione della tante voci dei bambini, di età compresa tra i 7 e i 16 anni, la gioia di cantare e l’entusiasmo di stare insieme si sono fuse in una sola, dolce e unica armonia. La seria compostezza dei cantori, la qualità dell’esecuzione dei canti, le voci melodiose dei piccoli coristi, hanno stupito e incantato gli spettatori di fronte ad un “prodotto scolastico”, che rappresenta un fiore all’occhiello del nostro istituto, un pregevole segno d’istintivo,  grazie alla riconosciuta professionalità e bravura del prof. Spada. A conclusione del saggio il Dirigente Scolastico prof. Antonio Ludovico, al quale va il plauso per aver creduto nell’importanza di dare spazio all’educazione vocale come occasione di crescita culturale, personale e relazionale, ha recitato, insieme ad un genitore e a tre piccole coriste, delle preghiere: quella  musulmana, ebraica e cristiana, per celebrare lo storico incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il Papa Francesco, il presidente israeliano Shimon Peres, quello palestinese Abu Mazen e il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo, puntando sulla preghiera come elemento unificatore dei popoli e rilanciare lo stagnante processo di pace. E così in questa magica atmosfera, dove i sentieri musicali si sono amabilmente intrecciati a quelli di pace, tra le note di “Tutti insieme appassionatamente” e le delicate fragranze sonore degli archi si è conclusa per il secondo anno consecutivo questa esperienza musicale gratificante che mira a crescere ancora per offrire un percorso formativo e umano davvero “alternativo” alle varie proposte del territorio.
M. Ruggi

 

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